Mandala is a very important archetype. It is the archetype of the inner order...
It expresses the fact that there is a center and a periphery, and it tries to embrace the whole.
It is the symbol of totality.
Carl Gustav Yung
The totality and the particular. The perfect shape of the circle and the explosion of color. Making a mandala with whatever technique you do it is actually exploring your magmatic inner world in an attempt to... square the circle. Balance yourself for at least a few fractions of your life. What Ylya Shtutsa's original artistic gesture generates is much more and absolutely different from the initial intention, as he himself tells us: "One of my favorite photographic games is the harmonious filling of the frame. It works especially well with square photographs, taken on iPhones. So once, looking at some of these squares, I asked myself: Is a square the most harmonious figure? The answer was: of course not, the most harmonious figure is the circle. Cropping photographs into a circle didn't seem like a good idea, but I found out after several attempts that it was possible to take a square photograph, put it in a circle, and fill this circle with some drawings that continued the pattern. When I tried to do that, I realized that I had invented a new kind of Mandala."
But the coincidences, the hand of fate we could say, or more correctly from a critical point of view, the multiple levels of meaning of the work of this Russian artist do not end here.
In fact, the first shot was taken by IIya on June 21, 2020: the day of the summer solstice which is a very special day, magical in many religious visions. Mandalas become a way of telling a story, an inner storytelling, the constant change of the artist's balance, his getting lost and finding himself... So what you're about to see is the story of how "the wheel turned last year for IIya!"
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ll mandala è un archetipo molto importante. E’ l’archetipo dell’ordine interiore…
Esprime il fatto che esiste un centro e una periferia, e cerca di abbracciare il tutto.
E’ il simbolo della totalità.
Carl Gustav Yung
La totalità e il particolare. La forma perfetta del cerchio e l’esplosione del colore. Realizzare un mandala con qualsiasi tecnica lo si faccia è in realtà esplorare il proprio magmatico mondo interiore nel tentativo di… far quadrare il cerchio. Mettersi in equilibrio almeno per qualche frazione di vita. Quello che l’originale gesto artistico di Ylya Shtutsa genera è molto di più e assolutamente altro dall’intenzione di partenza , come ci racconta lui stesso: “Uno dei miei giochi fotografici preferiti è il riempimento armonioso della cornice. Funziona particolarmente bene con le fotografie quadrate, scattate su iPhone. Quindi una volta, guardando alcuni di questi quadrati, mi sono chiesto: un quadrato è la figura più armoniosa? La risposta è stata: ovviamente no, la figura più armoniosa è il cerchio. Ritagliare le fotografie in un cerchio non sembrava una buona idea, ma ho scoperto dopo vari tentativi che era possibile scattare una fotografia quadrata, metterla in un cerchio e riempire questo cerchio con alcuni disegni che continuavano il motivo. Quando ho provato a farlo, mi sono reso conto di aver inventato un nuovo tipo di Mandala”.
Ma le coincidenze, lo zampino del fato potremmo dire, o più correttamente dal punto di vista critico i molteplici livelli di senso dell’opera di questo artista russo non finiscono qui.
Il primo scatto venne realizzato da IIya infatti il 21 giugno 2020: il giorno del solstizio d’estate che è un giorno molto speciale, magico in molti visioni religiose. I mandala diventano un modo di raccontare una storia, uno storytelling interiore, il mutare costante dell’equilibrio dell’artista , il suo perdersi e ritrovarsi… Quella che state per vedere dunque è la storia di come è “girata la ruota lo scorso anno per IIya!”.
Bio Ilya Shtutsa
I'm Ilya Shtutsa, a Russian street photographer who has been living in St. Petersburg for ten years. Before I became interested in photography I thought of myself as a musician, now I'm trying to become a psychotherapist. I am a member of the Observer collective. My main interest in photography is to get in touch with the Divine hidden behind all observable phenomena. I think street photography is a pretty good way to do that.