De(Composition) - Jesse Marlowe
We need to be able to draw the secrets from what we are used to looking at every day, secrets that, due to routine, we are unable to see.
Paulo Coelho
Contamination, artistic re-appropriation of urban spaces, social protest: all this and much more is Guerrilla Art, the origins of a different way of conceiving the artistic gesture. It is a daughter of that Street Art among whose most famous exponents are Basquiat or Rivera, to name just two of the best known.
This work by Marlowe takes up those echoes, and makes the photographic medium a pretext to provoke a response in the viewer that goes on to redefine the message of the work itself in an ever-changing way.
"During the two years of prolonged Covid lockdown that we had in Melbourne, I started putting up posters of guerrilla street with my photos. As challenging as this period has been, the restrictions imposed have allowed me time to look at and work with my images in a new and different way. Not only has it allowed me to stay creatively engaged, but it has also allowed me to offer the citizens of Melbourne a kind of clandestine but open-air gallery. I started documenting the installation of these posters for my personal archive and found that, due to the effects of wind, rain and sun, they deteriorated in such a way that the new aesthetic altered their reading and offered anyone who looked at them new horizons of meaning."
The risk of excessive self-referentiality in these could have been very high, but instead the author disappears almost completely. To those of us who look at those tears that seem to take us beyond the chatter between neighbors or the games of a child caught by Marlowe's lens, we care very little about the author is and instead we are enchanted by what he wanted to tell us. The meaning of authentic artistic gesture is all here.
ITALIANO
De(Composition) - Jesse Marlowe
Bisogna saper trarre da quello che siamo abituati a guardare tutti i giorni i segreti che, a causa della routine, non riusciamo a vedere.
Paulo Coelho
Contaminazione, riappropriazione artistica degli spazi urbani, protesta sociale tutto questo e molto altro è la Guerrilla Art, figlia di quella Street Art che vede nei suoi più celebri esponenti Basquiat o Rivera, per citarne solo due tra i più noti, le origini di un modo differente di concepire il gesto artistico.
Questo lavoro di Marlowe riprende quegli echi, e fa del mezzo fotografico, un pre-testo per provocare una risposta di senso nel fruitore dell’opera che va a definire in modo sempre diverso il messaggio dell’opera stessa.
“Durante i due anni di blocco prolungato del Covid - ci racconta lo stesso autore - che abbiamo avuto a Melbourne ho iniziato ad affiggere poster di guerriglia street con le mie foto. Per quanto impegnativo sia stato questo periodo, le restrizioni imposte mi hanno concesso il tempo di guardare e lavorare con le mie immagini in un modo nuovo e diverso. Non solo mi ha permesso di rimanere impegnato in modo creativo, ma mi ha anche permesso di offrire ai cittadini di Melbourne una sorta di galleria clandestina ma a cielo aperto. Ho iniziato a documentare l'installazione di questi poster per il mio archivio personale e ho scoperto che, a causa degli effetti del vento, della pioggia e del sole, si deterioravano in modo tale che la nuova estetica ne alterava la lettura e offriva a chiunque li guardasse sempre nuovi orizzonti di senso”.
Il rischio dell’autoreferzialità eccessiva in questi scatti avrebbe potuto essere altissimo, invece l’autore scompare quasi completamente. A noi che guardiamo quegli strappi che sembrano portarci oltre le chiacchiere tra vicini o i giochi di un bambino colti dall’obiettivo di Marlowe, importa molto poco CHI sia l’autore e invece ci incantiamo sul COSA abbia voluto dirci. Il senso di un gesto artistico autentico è tutto qui!